Ho recuperato da un mercatino uno stock di cartoline raffiguranti nudi femminili dei primi decenni del Novecento.
Ho immaginato lo scopo erotico che avevano al tempo e lo scambio di queste immagini che avveniva tra uomini (per lo più).
Ho osservato per un lungo tempo le donne in posa, la loro genuinità e la spontaneità di fronte al mezzo fotografico. Ho notato un approccio completamente diverso da quello che siamo abituati a vedere nel nudo femminile artistico (e non) che circola oggi, specie sui socials.
Mi sono chiesta cosa potessero dire oggi queste cartoline e ho deciso di intervenire con manipolazioni che ne cambiassero il senso e lo scopo. Ho creato dei meme analogici che giocano sul tema della femminilità e della sensualità, conferendo un senso di autoironia alle donne fotografate e maggiore consapevolezza del loro corpo.
La raccolta si chiama Send Nudes (Spedisci Nudi), espressione topic della pratica sessuale del sexting. Ho voluto giocare sul senso dello spedire che a quei tempi avveniva in modo ancora adorabilmente manuale.
La tecnica usata negli interventi è la cucitura a mano con ago e filo di dettagli e scritte.
Il lavoro è diventato un leporello autoprodotto che contiene 11 cartoline.